Locked Up (Rinchiusa) Progetto realizzato in collaborazione con Elisa Macco (Instagram: @elisa_macco)
Ho strutturato con Alessandro questo progetto che personalmente mi sta molto a cuore perché è un qualcosa in cui non mi ero ancora cimentata.
Mentre posavo immaginavo di essere rinchiusa in una cantina, in fondo a una lunga rampa di scale.
Al buio, in uno spazio ristretto, ad esempio un armadio.
Durante gli scatti ho cercato di rappresentare l'evoluzione a livello emotivo di questa reclusione.
Da quando è iniziato il COVID mi sono sentita spesso così purtroppo, ma per fortuna ho sempre trovato nuovi stimoli per andare avanti.
Elisa Macco
Mentre posavo immaginavo di essere rinchiusa in una cantina, in fondo a una lunga rampa di scale.
Al buio, in uno spazio ristretto, ad esempio un armadio.
Durante gli scatti ho cercato di rappresentare l'evoluzione a livello emotivo di questa reclusione.
Da quando è iniziato il COVID mi sono sentita spesso così purtroppo, ma per fortuna ho sempre trovato nuovi stimoli per andare avanti.
Elisa Macco
In questo scatto in particolare ho provato a esprimere lo sgomento e il senso di vuoto che invade l'individuo portandolo alla disperazione. L'interrogativo:"ce la farò?" E la speranza che lentamente viene assorbita dal buio.
Elisa Macco
Elisa Macco
In questo scatto ho voluto rappresentare la stanchezza.
Non so se vi sia mai capitato ma ahimè spesso mi sono sentita veramente stanca, sia emotivamente che fisicamente. Una stanchezza che ti fa chiedere se valga la pena andare avanti, se valga la pena fare tutto questo sforzo. Mi sono immaginata lottare in quella cantina per la vita, cercare la luce tra le bende e la stanchezza, una speranza sempre più fievole.
Elisa Macco
Non so se vi sia mai capitato ma ahimè spesso mi sono sentita veramente stanca, sia emotivamente che fisicamente. Una stanchezza che ti fa chiedere se valga la pena andare avanti, se valga la pena fare tutto questo sforzo. Mi sono immaginata lottare in quella cantina per la vita, cercare la luce tra le bende e la stanchezza, una speranza sempre più fievole.
Elisa Macco
Guardando lo scatto la mano mi salta subito all'occhio e mi trasmette sofferenza, rimorso, paura.
Il volto invece è calmo, nella mia fantasia contempla un ricordo, è vero gli occhi sono coperti dalla benda ma la mente è libera di viaggiare.
Il nero avvolge lo scatto, come se quei ricordi fossero risucchiati da sofferenza e paure.
Mi immagino chiusa in quello sgabuzzino, che viaggio con la mia mente, immersa in una serie di abusi e maltrattamenti che mi impedisce sempre di più di aggrapparmi a quei ricordi per andare avanti, un'oscurità che li avvolgerà senza lasciarne più memoria.
Elisa Macco
Il volto invece è calmo, nella mia fantasia contempla un ricordo, è vero gli occhi sono coperti dalla benda ma la mente è libera di viaggiare.
Il nero avvolge lo scatto, come se quei ricordi fossero risucchiati da sofferenza e paure.
Mi immagino chiusa in quello sgabuzzino, che viaggio con la mia mente, immersa in una serie di abusi e maltrattamenti che mi impedisce sempre di più di aggrapparmi a quei ricordi per andare avanti, un'oscurità che li avvolgerà senza lasciarne più memoria.
Elisa Macco
